Indicazioni dettagliate sul percorso sono ricavabili dall'altimetria (ultima figura della galleria), dalle didascalie delle singole foto e dalla planimetria “Google Map”, in basso a destra, che può essere ingrandita a piacere. Facendo doppio clic sulle foto è possibile visualizzarle alla massima risoluzione.
Descrizione del percorso
Ecco un itinerario ciclabile da Padova a Monselice in parte su vera pista ciclabile, in parte su strade locali poco trafficate; qui presento due varianti A) direttissima lungo il canale di Battaglia; B) uguale alla prima fino a Battaglia Terme, poi si allontana dal canale toccando due tra i luoghi più conosciuti dei colli Euganei, la villa Barbarigo a Valsanzibio e Arquà Petrarca.
Luogo di partenza la stazione FS di Padova. Traversato il piazzale si trova un pista ciclabile, si gira a sinistra e si prosegue, come da traccia GPS, fino al centro città fino alla piazza centrale con lo storico caffè Pedrocchi, l'Università e il Municipio; si prosegue poi fino al Prato della valle la più grande piazza di Padova.
In fondo al Prato della Valle si passa sotto l'arco che portava allo storico velodromo Appiani si attraversa un parcheggio e si prosegue fino a trovare una corsia ciclabile sulla destra che continua su marciapiedi fino ad uscire dall'abitato; si segue la pista per un breve tratto lungo il fiume Bacchiglione, si svolta a sinistra oltrepassando il fiume e subito dopo si prende a destra un ponte metallico, e quindi una stradina sulla sinistra, che finisce con uno sbarramento che segna l'inizio di una pista ciclabile sterrata lungo il canale di Battaglia, lunga circa 3 km; alla fine si confluisce su una stretta stradina asfaltata che continua lungo il canale; la buona notizia qui è che la strada diventa asfaltata, la cattiva è che è aperta al traffico motoristico, anche se un cartello avvisa che la circolazione vi è limitata ai frontisti; purtroppo siamo in Italia, nessuno si preoccupa di far rispettare questa norma, il traffico motoristico è ridotto ma tutt'altro che inesistente e su una stradina così stretta rappresenta un discreto pericolo per i ciclisti che devono tenere la guardia alta.
All'inizio della stradina asfaltata troviamo sulla destra la Villa Molin; si prosegue per una decina di km fino all'ingresso del castello del Catajo. Da qui ha inizio un tratto di vera pista ciclabile fino ad entrare nel paese di Battaglia Terme. Qui si segue la strada principale (via Roma) fino in fondo davanti alle Terme.
Da questo punto in poi sono possibili le due varianti annunciate all'inizio:
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Variante A: si gira a sinistra si raggiunge la riva lungo il canale che si prende verso destra; poco dopo si imbocca una pista ciclopedonale sterrata chiusa al traffico motorizzato. Nel primo tratto si vede a destra su una collinetta la villa Selvatico. La pista si interrompe per l'attraversamento di una strada locale che in 5 km (verso destra) porta ad Arquà Petrarca nei Colli Euganei. Si percorre questa strada per pochi metri e prima del passaggio a livello si trova a sinistra un strada che corre accanto a un canale su un rettilineo di circa 3 km che alla fine sbocca sulla via Trento e Trieste di Monselice che porta sulla destra alla stazione FS.
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Variante B: si gira a destra e si arriva ad una rotonda, a destra si trova una corsia ciclabile che sottopassa la ferrovia Venezia-Bologna accanto alla strada che corre più in basso. Dopo il sottopassaggio si trova un'altra rotonda, si gira attorno e si trova la strada per Valsanzibio (via Petrarca) con corsia ciclabile sulla destra. La corsia inizialmente asfaltata e in buono stato diventa sconnessa e semisterrata nel lungo rettilineo che si conclude a Valsanzibio. Arrivati qui si prosegue fino alla grande villa Barbarigo con spettacolare ingresso acqueo e grande parco. Da qui si torna indietro seguendo la strada provinciale 25 con qualche saliscendi fino al bivio per Arquà Petrarca. La strada arriva al centro del paese con una salita non molto impegnativa. Da Arquà si prende la discesa a destra della chiesa fino a imboccare la via Palazzina, una stradina secondaria tranquilla ma molto stretta che gira intorno al Monte Ricco con qualche saliscendi; alla fine si arriva alla periferia di Monselice e a un passaggio a livello proprio davanti alla stazione FS di Monselice.
Se avanza del tempo a Monselice vale la pena di salire alla rocca dove è la villa Duodo e un santuario preceduto da sette chiese; la salita è breve ma secca e il fondo stradale sconnesso può consigliare di condurre a mano la bici.
Da Monselice è anche possibile proseguire per i paesi storici di Este, Montagnana e Legnago oppure per Candiana e Pontelongo percorrendo a rovescio l'itinerario della bassa padovana.