Monselice, prov. Padova, alt. 50 m s.l.m. (staz. ferroviaria a Monselice, sulla linea Venezia-Bologna, vi fermano tutti i treni RV (*).)
Questa villa fu edificata alla fine del Cinquecento da Pietro Duodo, patrizio veneziano e inviato della Serenissima presso la Santa Sede, che ne commissionò la realizzazione a Vincenzo Scamozzi.
Villa Duodo è inserita nel complesso del Santuario delle sette chiese; vi si accede dalla piazza principale di Monselice; la via del Santuario lungo il colle che domina la città fino a un cancello che segna l'ingresso nel complesso; una serie di cappelle, anch'esse opera dello Scamozzi, fiancheggiano la strada che continua a salire fino al piazzale dove sulla destra sorge la chiesa di S. Giorgio e in fondo la Villa Duodo. La salita non è eccessivamente ripida, ma può essere difficoltosa per il ciclista a causa del fondo in selciato piuttosto sconnesso.
Il piazzale si trova a poco più di 50 m di altitudine, ma offre un vasto panorama sulla pianura a sud di Monselice; proprio per questo motivo nel novembre 1951 fu utilizzato per montarvi le antenne del ponte radio d'emergenza che permise di ristabilire la linea telefonica Roma-Bologna-Venezia, dopo che l'alluvione del Polesine aveva provocato la rottura del cavo coassiale.
Sulla sinistra del piazzale una stretta scalinata permette di salire fin sotto la rocca degli Ezzelini posta in cima al colle; sempre sulla sinistra della Villa un'ampia e monumentale scalinata permette di salire fino a un'esedra dalla quale qui si ha una panoramica sulla villa e sul piazzale.
La Villa Duodo è oggi sede del Centro internazionale di idrologia dell'Università di Padova ed è di norma chiusa al pubblico.