Itinerari in bici - Germania - Austria
la Donauradweg
la pista ciclabile del Danubio

Il Danubio a Bratislava
itinerario da Budapest a Donaueschingen.
Budapest-Esztergom70km
Esztergom-Györ110km
Györ-Bratislava85km
Bratislava-Wien75km
Wien-Melk110km
Melk-Linz120km
Linz-Passau90km
Passau-Deggendorf70km
Deggendorf-Regensburg95km
Regensburg-Ingolstadt90km
Ingolstadt-Dillingen90km
Dillingen-Ulm60km
Ulm-Sigmaringen100km
Sigmaringen-Donaueschingen90km

La Donauradweg è probabilmente il più lungo e più conosciuto tra gli itinerari ciclabili in Europa. Ha inizio a Donaueshingen, cittadina ai margini della Selva Nera, dove due piccoli fiumi, Brigach e Breg, confluiscono e danno vita al Danubio (Brigach und Breg bringen die Donau zu Weg) e finisce a Budapest.

L'itinerario si articola in parte su pista ciclabile (e cioè chiusa ai veicoli a motore) e in parte su stradine di campagna a traffico molto ridotto. Solo in alcuni tratti, là dove non c'è alternativa, l'itinerario si svolge su strade trafficate. Un caratteristico segnale giallo (o verde) aiuta il ciclista a trovare la strada lungo il Danubio.

La Donauradweg attraversa ora quattro stati: la Germania, l'Austria, la Slovacchia e l'Ungheria.

A lato un possibile itinerario dalle foci a Budapest, suddiviso in 14 tappe di lunghezza media intorno ai 90-100km (non sono altro che quelle percorse a suo tempo dal sottoscritto). Naturalmente il percorso può essere ridotto a tappe più corte o più lunghe a seconda delle gambe e dell'allenamento di ognuno. E non è detto che si debba percorrere tutto in una sola volta. Il sottoscritto lo ha fatto in tre anni diversi: 1993 (tratto Vienna-Ingolstadt), 1995 (tratto Budapest-Vienna), 1997 (tratto Ingolstadt-Donaueshingen).

Il tratto tedesco è ben segnalato e strutturato, ma per evitare il traffico motorizzato costringe spesso a percorsi su strade sterrate e a volte in cattivo stato, più adatte alla mountain bike che alla specialissima da corsa. La pista segue in molti tratti il Danubio lungo l'argine, ma spesso se ne allontana sviluppandosi per i campi adiacenti al fiume.
Il tratto austriaco è decisamente il migliore; in buona parte si svolge su pista riservata e asfaltata realizzata direttamente sull'argine del fiume; frequenti i posti di ristoro dedicati ai ciclisti, ottima la segnaletica. Si arriva direttamente nel cuore di Vienna, dove c'è una buona rete di piste ciclabili.
Il tratto slovacco è limitato a pochi kilometri prima e dopo Bratislava, per lo più su pista riservata e asfaltata. Si arriva direttamente nel cuore della capitale sul lato sud del fiume.

Il tratto ungherese è il meno buono; quasi tutto su strade a basso, ma non bassissimo, traffico, per lo pił lontano dal fiume, pochissimi i tratti su pista riservata (vicino a Budapest e Esztergom); a Györ c'è addirittura una pista ciclabile aperta anche alle motociclette: un vero incubo, si rischia in continuazione di essere investiti!