Come trovare la strada [ciclabile]
Fino a qualche anno fa il ciclista che percorreva un itinerario nuovo doveva mettere in conto un certo tempo per orizzontarsi, consultare la carta, decidere quale era la strada migliore, cercare un albergo ... tempi morti che potevano allungare anche di molto il tempo di viaggi.
Oggi con l'avvento dei navigatori GPS e della cartografia digitale questi tempi morti possono essere azzerati o ridotti al minimo; ecco una lista degli strumenti necessari per trovare la strada ciclabile in ordine di affidabilità:
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un navigatore GPS: è ormai lo strumento principe per il cicloturista; la cartografia ha ormai raggiunto livelli di accuratezza e di aggiornamento superiori a quello delle migliori mappe cartacee (TCI, Michelin e altre); basta e avanza la cartografia open source di Open Street Map, ben aggiornata anche per le piste ciclabili. Sul web poi si trovano molti siti (ora anche questo!) che mettono a disposizione tracce di itinerari ciclabili e seguendo queste tracce si azzerano i suddetti tempi morti.
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tablet o smartphone con app GPS: tablet e smartphone hanno tutti o quasi la capacità di ricevere i segnali GPS; ci sono moltissime app (cioè software) gratuite o di piccolo prezzo in grado di simulare un navigatore GPS; un vantaggio rispetto ai navigatori è la possibilità di usare cartografia sempre aggiornata (a patto di disporre di connettività telefonica s'intende) e a grande schermo (i tablet). In genere però queste app sono molto più povere di funzioni dei navigatori dedicati. Ma questo dipende molto dalla app usata.
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una buona mappa cartacea; ormai superate dalle mappe on line anche le classiche carte al 200000 del TCI o di Michelin stanno diventando sempre più difficili da trovare; mantengono un solo grosso vantaggio, la maggior dimensione rispetto agli schermi dei navigatori GPS; per questo io continuo ad usarle nella busta di plastica trasparente sopra il borsello da manubrio; restano ottime per avere una visuale d'insieme della regione dove sto pedalando; ma l'alternativa del tablet comincia a diventare interessante. Portandosi dietro un navigatore dedicato e un tablet con cartografia si raggiunge l'optimum.
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i segnali presenti lungo gli itinerari ciclabili; sono un aiuto importante, ma a volte sono in posizione poco visibile o mancano del tutto; e se si perde la strada ciclabile, si perdono anche questi segnali che sono di solito presenti solo lungo l'itinerario; per fortuna che c'è il GPS;
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i passanti; un terno al lotto, può andare benissimo o malissimo, e non sempre è facile valutare l'affidabilità di un passante a occhio... In Germania è facile che siano gli stessi passanti a offrire il loro aiuto; basta restar fermi qualche minuto a esaminare la carta ed ecco comparire qualcuno che offre gentilmente aiuto; sempre meglio comunque controllare sulla carta se le indicazioni avute hanno senso o no...; i più affidabili sono in genere (ovviamente) gli altri ciclisti, dei non ciclisti è bene diffidare, di solito tendono a spedirvi sulle strade principali e trafficate...