Quest'ultima tappa si sviluppa completamente all'interno dell'agglomerato urbano di Copenhagen. Køge si trova all'estrema periferia sud della capitale danese ed è anche capolinea di una linea del metrò.
Partenza alle 9:05: c'è un itinerario nazionale segnalato, il n. 6 che porta da Køge a Copenhagen; esaminandolo vedo però che nel primo tratto per evitare la strada che corre lungo il mare, l'itinerario costringe a lunghi tortuosi giri nell'entroterra, mentre la litoranea ha comunque una pista ciclabile a lato. Partito dall'albergo arrivo sulla litoranea e, visto che la pista ciclabile è in buono stato e abbastanza larga, decido di lasciar perdere l'itinerario 6 e di tirare dritto; è un lungo rettilineo fino a Hundige Strand dove ritrovo l'itinerario 6 e lo seguo in una zona lagunare piuttosto tranquilla. Si incontra anche un museo d'arte a Ishøj poi si costeggia la laguna a Brøndby Strand.
Subito dopo si sottopassa un'autostrada e si fiancheggia il quartiere di Avedøre, quindi un ponte e si entra nel parco di Kalvebod: si arriva ai piedi di un enorme complesso forse residenziale ancora in costruzione e qui si gira a sinistra puntando a nord. Dopo qualche km si sovrappassa la ferrovia per Malmö. Mi fermo un attimo ad osservare i treni Øresundtåg che passano con notevole frequenza; per domani ho in programma di prendere proprio questo treno per la Svezia.
Ancora qualche km nel parco su stradine sterrate tra gli alberi e alla fine mi ritrovo sulla sponda orientale del porto di Copenhagen; il GPS indica che l'albergo è a poche centinaia di metri, in linea d'aria però, c'è il canale da aggirare andando a prendere un ponte un po' più a nord. Alle 13:58 l'arrivo di fronte all'albergo.
Copenhagen è una città piuttosto cara, soprattutto per gli alberghi che a parità di offerta costano circa il doppio che in Germania; per fortuna ho trovato sul web una catena di alberghi la Cabinn che offre camere a prezzi più ragionevoli, e a Copenhagen ho prenotato il CabInn City a due passi dalla stazione centrale. Una stanza singola con colazione per 605 corone danesi, circa 82 euro; una volta entrati in camera appare chiaro il significato del nome CabInn: la stanza è piuttosto piccola, con letti a castello, stile cabina di una nave appunto e il bagno poi ha dimensioni poco superiori a quello dei treni: lo spazio di una cabina doccia con lavandino e water adiacenti! Ma tutto sommato è una soluzione accettabile, la posizione è centralissima gli ambienti comuni dell'albergo sono belli e spaziosi e in definitiva è andata bene così.
