Per la verità questa sesta tappa del viaggio non è una tappa in bici, ma in treno. Dal 2000 è infatti operativo il collegamento stradale-ferroviario che attraversa lo stretto Øresund tra Copenhagen e Malmö via tunnel-isola artificiale-ponte, ma la strada è di fatto un'autostrada e non è consentito transitarvi in bici.
È viceversa possibile portare la bici sul treno Øresundtåg: prima del viaggio in Italia avevo faticato molto ad avere la conferma di questa possibilità; i siti delle ferrovie danesi e svedesi non sono molto chiari in proposito, e la conferma la ho avuta solo dal diario di viaggio di un americano che aveva portato la bici su quel treno a giugno.
Alla fine la cosa si rivelava molto più semplice del previsto; pensavo di dover chiedere informazioni all'ufficio stazione, ma la lunga coda mi dissuadeva subito; bastava invece dare un'occhiata alle macchinette emettitrici, con testo in danese e in inglese, della stazione per scoprire che si poteva fare tutto automaticamente e pagare con il bancomat, senza neanche il pericolo di imbrogliarsi con le monete danesi.
Arrivato sul binario chiedevo ad un altro ciclista in attesa dove fosse situata la carrozza per le bici, ma la risposta era un "dipende dal treno", come in Italia insomma; all'arrivo del treno tutto era molto facile essendo il marciapiede a livello, e ben segnalato il vagone con le bici (a centro treno); sistemavo la bici appoggiandola ai seggiolini reclinabili e allacciandola con le apposite cinghie.
Il viaggio in treno non è molto spettacolare, corre in parte in sotterranea e in fossato, poi nel tunnel e dalla parte di Malmö sotto il piano stradale cosicché dello spettacolare ponte sull'Øresund si vede ben poco. Arrivati in territorio svedese la prima cosa che si vede è un enorme ... Ikea, siamo in Svezia appunto! Si gira intorno alla città e si arriva alla stazione a nord vicino al porto.
Malmö è con i suoi 280000 abitanti la terza città della Svezia; non è che presenti particolari attrattive ma insomma per me che non ero mai stato in Svezia, era soprattutto l'occasione di colmare seppur molto parzialmente questa lacuna.
Come quasi tutte le città nordiche è ben fornita di piste ciclabili, e così ho potuto girarvi un po' a casaccio finendo abbastanza lontano dal centro storico che è poi vicinissimo alla stazione.
Centro della città come in quasi tutte le città nordiche è la piazza del mercato e del municipio (Radhus), il giorno della mia visita adibita a cantiere, sembrerebbe per allestire il palco di uno spettacolo in piazza. Piacevole anche un giro per le stradine del centro storico in un misto di antico e moderno.
Girando per la città mi rendo conto di un piccolo problema: avendo sia la Danimarca, sia la Svezia rifiutato l'euro, mi ritrovo senza soldi per acquistare anche solo un gelato da passeggio o una bibita; i prezzi esposti sono tutti e solo in corone svedesi, forse accettano anche corone danesi o euro, ma insomma l'idea del cambio al volo non mi piace poco e decido di rimandare ogni pasto al rientro a Copenhagen; si dice ora che con il collegamento stradale-ferroviario Copenhagen e Malmö formano di fatto un'unica conurbazione, ma senza moneta unica è un po' difficile parlare di città unica.
Alla fine dopo due ore e mezza di visita, riprendo l'Øresundtåg e me ne torno a Copenhagen.
E al ritorno in Italia scopro, o forse riscopro, che a Malmö nel quartire ad est del porto c'è uno dei più interessanti grattacieli di Santiago Calatrava e, in base alle tracce GPS, incredibilmente lo ho mancato per poche centinaia di metri!! Un motivo per tornarci una seconda volta?