Tornata capitale della Germania, Berlino ha visto un incremento notevole del traffico motoristico, con il classico micidiale cocktail di code, intasamenti, inquinamento chimico e acustico ecc.ecc. Il traffico sulle grandi arterie è pesante; in generale comunque inferiore a quello tipico delle città italiane. Pochissime le zone pedonali, la più vasta quella della Alexander Platz.
A Berlino c'è un'estesissima rete di piste ciclabili per lo più corsie che corrono sui marciapiedi dove si riconoscono per il colore rossastro o grigio; ci sono anche strade dove le bici hanno, almeno in teoria, la precedenza sulle auto. Alcune strade sono etichettate come Fahrrad strasse nel senso che i veicoli a motore non sono proibiti ma solo tenuti a dare la precedenza alle bici.
Purtroppo lo stato di queste corsie ciclabili non è sempre ottimale; radici di alberi e altro tendono a rendere il fondo sconnesso tanto che a volte conviene passare sulla strada in mezzo al traffico per avere un fondo decisamente migliore.
Rastrelliere per bici si trovano un po' dappertutto, davanti a tutti gli edifici pubblici, ai grandi magazzini, a molti negozi.
Il numero di berlinesi che usano la bici per muoversi in città è elevato anche se non certo al livello di Amsterdam; si tratta insomma di una consistente minoranza.
Singolare a proposito di veicoli a propulsione umana la presenza dei velotaxi, taxi a pedali guidati da robusti pedalatori che possono portare fino a due persone sul sedile posteriore; sono presenti soprattutto nei luoghi più battuti dai turisti (Alexanderplatz, Porta di Brandeburgo, ecc.) e svolgono una funzione simile a quella delle carrozzelle a Roma o delle gondole a Venezia. Curioso il Bierbike veicolo-bar dove si pedala bevendo birra.