Londra è una metropoli afflitta da un traffico infernale; ingorghi e imbottigliamenti fino alla paralisi sono frequenti in tutto il centro della città ed anche nella immensa periferia. Londra è stata la città più grande del mondo nel XIX secolo, e ancora oggi la sua area metropolitana conta circa dieci milioni di abitanti, mettendola tra le quattro aree metropolitane più popolate d'Europa (le altre tre essendo Parigi, Mosca e Istanbul).
L'uso della bicicletta a Londra si è diffuso solo negli ultimi anni, soprattutto per iniziativa del sindaco Boris Johnson, oggi ministro degli esteri, personaggio politicamente molto discusso per le sue stravaganze e per avere sostenuto la Brexit; un punto a suo favore è che usa, o usava, spesso la bici per muoversi dentro la città.
Sono state realizzate molte corsie ciclabili ai lati delle strade principali, itinerari ciclabili nei grandi parchi, ed è in progetto una "Superhighway" lungo il Tamigi che dovrebbe diventare la dorsale della rete ciclabile di Londra.
Le piste ciclabili sono spesso delimitate solo da una striscia bianca e dall'icona della bici. In alcuni casi la pista è colorata in azzurro o in verde, o anche in altri colori. Rare sono le ciclabili separate tramite cordone dal traffico motoristico e quindi sono frequenti i casi di sconfinamento; insomma il ciclista deve stare sempre in stato di allerta.
Sulla pericolosità per i ciclisti del traffico londinese ci sono state polemiche negli ultimi anni, visto anche il non trascurabile numero di morti registrato. A Londra è nato anche il movimento "Salvaiciclisti".
Le rastrelliere per bici sono abbastanza rare.
Come detto all'inizio il numero di londinesi che usano la bici è in costante crescita, raddoppiato nel primo decennio del XXI secolo, ma ancora lontano da quello delle città più ciclabili della Mitteleuropa.
Per tutta Londra sono diffusi i punti di noleggio bici, oggi gestiti dal Banco Santander; in effetti moltissimi dei ciclisti che si vedono in giro per Londra, in particolare nei parchi, usano le bici rosse di Santander.