Nella ciclabile dell'Adige il tratto tra Verona e il confine con il Trentino a Borghetto era uno dei meno ciclabili, ma ora con la realizzazione di piste ciclabili riservate tra Chievo e Rivoli Veronese anche questo tratto si percorre senza troppi problemi di convivenza con il traffico motoristico.
Partenza dalla stazione ferroviaria di Verona Porta Nuova. Usciti dalla stazione si punta verso Chievo, sobborgo di Verona verso nord. Un itinerario possibile è memorizzato nella traccia GPS del percorso.
A Chievo superata la piazza della chiesa si trova un'indicazione ciclabile che porta al ponte-diga sull'Adige. Non va seguita, perché porta dall'altra parte del fiume; occorre invece prendere a sinistra la strada principale per Bussolengo (via aereoporto Angelo Berardi, poi via Turbina). La strada è stretta e abbastanza trafficata e richiede quindi molta attenzione.
Dopo poco più di un chilometro si sovrappassa un canale e subito dopo si trova l'inizio della pista ciclabile. Si tratta della strada che corre accanto al canale, in un lungo rettilineo fino a Bussolengo dove il ciclista deve lasciare il canale e passare per il centro di questa cittadina.
Da Bussolengo è facile sbagliare la strada come è capitato al sottoscritto: usciti dalla piazza della Vittoria si trova un bivio a destra in ripida discesa verso l'Adige. Non è la scelta migliore è meglio prendere la strada a sinistra (lungomonte Graziani) o la via Roma dall'altra parte della piazza che in circa 500 m conducono di nuovo alla ciclabile lungo il canale. La traccia GPS già menzionata descrive invece la variante lungo l'Adige che scende ripidamente su una stradina aperta al traffico che dopo circa 5 km ci riporta con una salitella alla pista lungo il canale.
La pista prosegue del tutto pianeggiante lungo il canale che si mantiene orizzontale grazie a una serie di viadotti abbastanza insoliti; il canale con tutta la sua acqua corre al di sopra di case, strade, alberi.
Questo tratto facile finisce di colpo di fronte ad una parete montuosa nella quale il canale passa, ma non il ciclista che deve a questo punto allontanarsene e prendere una salita annunciata al 10%, in effetti non così difficile se si dispone dei rapportini tipo mountain bike. La strada è stretta e occorre fare attenzione: ci si può trovare improvvisamente di fronte uno o più ciclisti che fanno la discesa ad alta velocità. Si arriva al punto più alto sui 220 m. La discesa ci porta a Rivoli Veronese e ci offre ampie viste della valle dell'Adige e sul forte Wohlgemuth
Usciti da Rivoli si ritrova un tratto su pista ciclabile che finisce in località Canale, dove si sbocca su una strada locale poco trafficata. Si prosegue su questa strada, si ritrova per un tratto la strada lungo il canale riemerso dalla montagna e alla fine dopo un'ampia svolta a destra si arriva a Borghetto confine tra Veneto e Trentino. Qui ha inizio (o fine venendo da nord) il tratto in provincia di Trento.
Di qui in poi non ci sono particolari difficoltà: si costeggia l'Adige fino ad Avio, Ala e Rovereto dove si conclude questo itinerario.
Il tratto da Trento a Borghetto è descritto in un'altra pagina.