Indicazioni dettagliate sul percorso sono ricavabili dall'altimetria (ultima figura della galleria), dalle didascalie delle singole foto e dalla planimetria “Google Map”, in basso a destra, che può essere ingrandita a piacere. Facendo doppio clic sulle foto è possibile visualizzarle alla massima risoluzione.
Descrizione del percorso
Un possibile itinerario da Venezia a Marghera fino alla Malcontenta limite del comune di Venezia, il più possibile su piste o corsie ciclabili; il primo tratto fino alla stazione di Porto Marghera coincide con quello della nuova ciclabile da Venezia al Vega, il resto in una zona molto industrializzata: cantieri, raffinerie, impianti portuali, depositi di container. Alla fine però si trova uno dei capolavori del Palladio, villa Foscari.
Percorso inverso Marghera → Venezia.
Arrivati sullo slargo tra il Vega e il sottopassaggio per la stazione di Porto Marghera si prosegue per la stradina non classificata, di fatto ciclabile, lungo i padiglioni del Vega; alla fine si gira a sinistra e si esce dalla zona fieristica-universitaria arrivando nel piazzale davanti all'ingresso della Fincantieri; qui nei giorni festivi si può proseguire per la la via delle Industrie fino a un passaggio a livello che poi porta verso Marghera, ma nei giorni feriali la via è trafficata anche da TIR e autoscisterne.
Conviene allora girare a destra passando i binari e correre sulla stradina a destra della ferrovia attualmente (2021) occupata dal cantiere per la realizzazione di un intricatissimo svincolo che dovrà collegarla con via Torino e il campus universitario.
Passati per una strettoia tra blocchi di cemento si esce dall'area del cantiere e si prosegue su una ciclabile lungo uno scalo ferroviario; alla fine della ciclabile non resta che traversare uno svincolo della SR11, utilizzare lo stretto marciapiede accanto alla SR 11 e salire fino al bivio dove ha inizio/fine la via del Commercio in discesa verso sinistra con vista sui grandi cantieri navali di Fincantieri.
In fondo alla discesa si trova a destra un passaggio a livello (attenzione! nei feriali sono possibili lunghe chiusure e lunghe file di TIR) che porta in via delle Macchine, piuttosto trafficata da TIR e autocisterne nei feriali; dopo la rotonda si trova sulla sinistra una ciclabile aperta dal 2019 che finisce su viale Fratelli Bandiera.
Traversata la strada al semaforo, si trova subito sulla sinistra una corsia ciclabile rimessa a nuovo nel 2019, che corre lungo la strada in un lungo rettilineo. La ciclabile è quasi sempre separata dalla strada e dal traffico motorizzato.
La ciclabile si conclude su via della Fratellanza, si gira a destra sulla strada e poi su via Luigi Pasini fino a via Bottenigo che si percorre per pochi metri, poi si svolta a sinistra per una stradina fino a sboccare sulla via Padana, che è il tratto meno ciclabile del percorso; la via è percorsa da un discreto traffico, tir e autobotti.
Dopo circa 500 m la via Padana gira verso destra a un semaforo dove il ciclista, prestando molta attenzione, deve invece girare a sinistra per la via Malcontenta. Poco dopo sulla sinistra ha inizio una ciclabile che continua a sinistra fino a un viadotto dove con un percorso tortuoso passa sul lato destro.
La ciclabile finisce alla Malcontenta, via Lago di Garda, in fondo alla quale si gira a sinistra e si finisce proprio davanti a villa Foscari.
Dalla Malcontenta si può proseguire verso est, senza passare il ponte, sulla via Moranzani fino alla Fusina, oppure passando il ponte verso sud fino a Chioggia.
Attenzione! Nel gennaio 2020 sono iniziati qui i lavori per un nuovo enorme raccordo stradale, che purtroppo non sembra prevedere una corsia ciclabile. E i cantieri, previsti fino al 2022, hanno ridotto a un budello il passaggio, ora solo pedonale, e quindi i ciclisti devono smontare.