Una tappa sulla direttrice Italia-Germania ovvero Verona-Monaco che si svolge quasi tutto su pista ciclabile in salita più o meno leggera; come vedremo in alcuni casi e in alcuni tratti può essere il caso di pedalare sulla statale del Brennero. Spettacolari i panorami che si colgono lungo questo percorso.

Luogo di partenza la stazione FS di Bolzano; appena usciti si prende a destra e si pedala lungo la ferrovia fino a trovare sulla destra la ciclabile lungo l'Isarco. La pista è esposta a Nord e fuori della stagione estiva può rivelarsi piuttosto fredda; è bene quindi essere ben coperti.

La pista è riservata ciclopedonale fino a Campodazzo (Atzwang) dove si è costretti a tornare sulla statale; si vedono (ott 2008) lavori in corso per la realizzazione di una pista anche in questo tratto ma l'apertura non sembra imminente.

La statale alla domenica è relativamente poco trafficata ma richiede comunque molta attenzione; dopo alcuni km sulla destra si vede ricomparire la ciclabile sotto la statale proprio lungo il fiume; nel mio unico passaggio su questo itinerario (19 ott 2008) l'accesso alla ciclabile mi è sfuggito e ho dovuto pedalare ancora per km sulla statale; infatti non c'è alcun raccordo tra statale e ciclabile sottostante e la scarpata è troppo ripida per tentare una discesa "fuori strada".

Alla fine si trova un punto di contatto e si ritorna sulla ciclabile; si arriva a Ponte Gardena e quindi a Chiusa (Klausen) e poi si prosegue fino a Bressanone (Brixen) bella cittadina e nota località turistica sia estiva che invernale. Da visitare la piazza del municipio (Rathaus).

Usciti da Bressanone si seguono strade locali prima di ritrovare la ciclabile sulla sinistra della statale proprio davanti alla Fortezza che dà il nome italiano al paese di Franzensfeste e al laghetto omonimo.

Qui si impone una scelta: la ciclabile da Fortezza a Vipiteno corre su una stradina molto tranquilla ma esposta a nord con frequenti saliscendi e strappi anche molto ripidi (fino al 10-15%); fuori della stagione estiva questo significa maggiori sforzi e freddo pungente nelle discese; il sottoscritto vista la situazione ha preferito dopo qualche km ritornare sulla statale e sfidare il traffico motoristico che qui ha un andamento a pacchetto: si percorrono lunghi tratti in assoluta tranquillità poi si è d'improvviso affiancati da pacchetti di dieci o venti auto in fila; evidentemente c'è un meccanismo di tipo statistico dovuto che porta le auto a raggrupparsi a pacchetti dietro i veicoli più lenti. Il ciclista deve fare particolare attenzione ai momenti nei quali un pacchetto ne incrocia un altro nel verso opposto; in questa situazione il ciclista vede il suo spazio minacciosamente ridotto a un corridoio strettissimo sull'orlo della strada.

La salita si fa sensibile prima di Campo di Trens (Freienfeld) dove raggiungiamo quota 900 metri; alla fine un bel castello su uno sperone sulla destra della strada preannuncia l'arrivo a Vipiteno (Sterzing) località turistica, nota anche per i prodotti lattiero-caseari. Dai 265 metri di altitudine di Bolzano siamo arrivati vicini ai 1000 metri. Vipiteno è infatti a 950 metri sul livello del mare.

Da Vipiteno è naturale proseguire con la tappa per Innsbruck in Austria.