Da Venezia a Basilea viaggio sull'Eurocity che usa il treno ETR 610 lo stesso modello che in Italia viene usato per la Freccia Argento.
Parto dalla stazione centrale di Basilea (Basel SBB) seguendo le indicazioni per Rheinfelden; attraverso la periferia est di Basilea, correndo più o meno lungo il Reno.
Dopo 13 km trovo le rovine di Augusta Rauricorum antica città romana della quale resta l'anfiteatro che è stato restaurato e oggi viene usato per spettacoli teatrali. Un piccolo museo dall'altra parte della strada con qualche pietra tombale, e ricostruzioni della vita quotidiana di questa antica città.
Dopo 20 km il paese di Rheinfelden, paese doppio perchè come molti altri lungo il Reno si divide in due cittadine dallo stesso nome, una in territorio svizzero, l'altra in territorio tedesco. Nella Rheinfelden (il nome vuol dire "Campi del Reno") svizzera trovo in corso una festa paesana con esibizione del coro.
Passo il ponte sul Reno attraverso un cantiere (il ponte è in restauro) ed entro in territorio tedesco dove resto per tutto il resto della tappa pedalando sulla riva nord del Reno fino a Waldshut. Punti notevoli e degni di una sosta il ponte coperto a Bad Säckingen e il paese di Lauferburg (anch'esso doppio).
A pochi km da Waldshut sulla destra si vedono una diga sul Reno che sembra ospitare una centrale elettrica, e alle sue spalle l'inconfondibile sagoma di una centrale nucleare; in seguito verrò a sapere che si tratta della centrale di Liebstadt, la più grande della Svizzera.
Finalmente dopo 67 km arrivo a Waldshut cittadina tedesca sul Reno; dalla ciclabile lungo il fiume si deve percorrere una salita ripidissima per raggiungere il centro storico del paese e l'albergo che affaccia proprio sulla piazza centrale del paese.
Come regola in questo viaggio ho cercato appena possibile di pernottare in Germania, per almeno due buoni motivi: a) c'è l'euro e non c'è pericolo di confondersi con le spese; b) i prezzi sono decisamente più bassi che in Svizzera.
