Nei primi anni 2000 accanto alla pista ciclopedonale lungo il Tevere è stato realizzato anche un percorso lungo l'Aniene, per ora ancora molto incompleto. Vale comunque la pena di un giro anche per la prima parte che tocca alcune delle più significative e discusse opere architettoniche della Roma contemporanea: Villaggio olimpico, Palazzetto dello sport, Parco della Musica, Moschea.
Punto di partenza può essere il piazzale di ponte Milvio punto nodale tra la ciclabile nel centro di Roma, quella a nord verso Castel Giubileo e questo percorso.
Traversato il ponte si traversa anche il lungotevere e si imbocca la ciclabile lungo viale Tiziano fino al piazzale davanti al palazzetto dello sport e al villaggio olimpico che ricorda le Olimpiadi del 1960. Si gira a sinistra per via De Coubertin e si arriva presto davanti al Parco della Musica che ospita i nuovi auditorium di Roma, realizzati nel 2004 da Renzo Piano. Un progetto che è stato molto discusso e contestato, in ogni caso un monumento della Roma contemporanea.
Superati gli auditorium si sale verso destra e prima del semaforo conviene traversare e passare sul marciapiede dove è tracciata una pista ciclabile nel solito color rosso mattone. Si prosegue quindi avendo il viale Maresciallo Pilsudski a destra e Villa Glori a sinistra. La Villa è in effetti una collina boscosa e se avanza tempo merita una breve visita fino alla cima; la salita è pedalabile senza difficoltà.
Dopo Villa Glori si prosegue per circa 200 metri fino all'inizio di via della Moschea, dove un cartello comunale indica l'inizio di una ciclabile piuttosto stretta che corre sul marciapiedi sinistro. La via come preannuncia il suo nome, porta alla Moschea di Roma realizzata tra gli anni Ottanta e Novanta e inaugurata nel 1995. La strada è tranquilla e poco trafficata tranne il venerdì e il sabato quando la Moschea diventa il punto di ritrovo della comunità islamica di Roma.
La via della Moschea sbocca sulla via Olimpica in effetti un'autostrada urbana percorsa da un traffico motoristico intensissimo; sul marciapiedi sud (destra venendo dal centro) c'è comunque una corsia ciclabile che ci porta senza troppi problemi fino a sboccare sulla via Salaria di fronte a viale Somalia; traversiamo la Salaria al semaforo pedonale e sulla sinistra troviamo tracce di una pista ciclabile che passa a fatica tra distributori di benzina e marciapiedi sconnessi. Alla fine si imbocca una pista che corre sotto lo svincolo tra Olimpica e Salaria; alla fine sbocchiamo finalmente sulla ciclabile dell'Aniene.
Si tratta di una stradina sterrata che corre tra due staccionate di legno lungo il secondo fiume di Roma che in questa zona confluisce nel Tevere. Si sottopassa la ferrovia Roma-Firenze e si continua lungo l'Aniene fino all'altezza di via Nomentana dove la pista finisce su un piazzale lungo la via Valsolda. Oltre la via Nomentana dovrebbe esserci un prolungamento su strada sterrata ma devo ancora provarlo.
Per il ritorno si segue a ritroso la strada dell'andata.
Una variante per il ritorno: arrivati all'incrocio con la Salaria si entra dentro Villa Ada, la si attraversa, si esce per via Panama e quindi si prosegue per via Rossini fino ad entrare dentro villa Borghese per il viale del Giardino Zoologico. Da Villa Borghese si raggiunge il Pincio e si scende in piazza del Popolo entrando nel centro storico di Roma, oppure come ulteriore variante si prende la ciclabile di Valle Giulia che scende lungo il viale delle Belle Arti fino a ritrovare il Tevere a ponte Risorgimento.