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Istria tra Italia e Slovenia
Mappa, altimetria, tabella di marcia - 61 km Flag

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Planimetria
Indicazioni dettagliate sul percorso sono ricavabili dall'altimetria (ultima figura della galleria), dalle didascalie delle singole foto e dalla planimetria “Google Map”, in basso a destra, che può essere ingrandita a piacere. Facendo doppio clic sulle foto è possibile visualizzarle alla massima risoluzione.

Descrizione del percorso

Un itinerario nell'Istria del nord alternativo a quello da Trieste a Koper e Izola provato molti anni fa.


Punto di partenza la stazione di Trieste Centrale. Usciti dalla stazione si gira a destra raggiungendo il lungomare e il porto; in poco più di un kilometro si raggiunge il molo dei bersaglieri, dal quale parte il servizio marittimo per Muggia gestito da Trieste Trasporti (vedi orari e tariffe del servizio).

Il battello ha a poppa una curiosa rastrelliera per bici sospesa a metà sull'acqua. A sistemare le bici provvedono i due marinai di bordo. In mezzora di viaggio attraverso il golfo di Trieste si raggiunge la cittadina di Muggia, oggi di fatto un sobborgo di Trieste; interessante il piccolo centro storico.

Da Muggia si prende la strada litoranea che corre intorno alla penisola fino al confine italo-sloveno; dopo il confine si corre lungo il lato meridionale della penisola fino ad Ankaran/Angarano e poi a un bivio per una strada sulla destra (Zelezniska cesta). Dopo un primo tratto stretto e senza corsie ciclabili, ha inizio una pista ciclabile sulla sinistra della strada che prosegue fino a Koper/Capodistria. Qui ho dovuto riscontrare una brutta sorpresa; sulla pista ciclabile scorazzano motorini e motociclette. Il segnale blu con omino e bicicletta dovrebbe essere chiaramente quello di una strada riservata a pedoni e bici; non è chiaro se l'invasione motociclistica sia un abuso tollerato o se in Slovenia quel segnale possa avere un diverso significato. In ogni caso un gran brutto segnale sulla possibile degenerazione dello stesso concetto di pista ciclabile che così rischia puramente e semplicemente di morire.

Dopo Capodistria si prende la ciclabile lungo il mare stretta tra la trafficatissima strada statale e le rocce sul mare. Anche qui si è disturbati da un frequente passaggio di moto. Dopo qualche km si arriva al bel villaggio di Izola/Isola d'Istria con un grosso porticciolo turistico.

Dopo Izola si sale verso la strada statale su una strada stretta e senza corsie ciclabili ma con una bella vista sul paese.

In cima alla salita si ritrova la trafficatissima statale e qui si è fermata la mia ultima escursione; alla prossima occasione proverò a proseguire fino a Pirano/Portorose.

Il ritorno avviene lungo la stessa strada fino a Capodistria dove dopo aver visitato il centro storico, piazza Tito e palazzo pretorio, arriviamo alla stazione ferroviaria, molto piccola e in fondo al piazzale si trova la ciclabile Parenzana che corre sul sedime della vecchia ferrovia Trieste-Parenzo. La ciclabile corre lungo un'autostrada fino a Bertoki/Bertocchi, dove si sovrappassa l'autostrada e ci si allontana salendo poi tra i boschi verso il paese di Spodnje Skofije, dopo di che si sovrappassa nuovamente l'autostrada e si scende poi verso Rabuiese, dove si rientra in territorio italiano; di qui si può tornare a Muggia oppure continuare verso Trieste, percorso assai poco ciclabile su strade trafficate e senza corsie ciclabili.

Nel percorso riportato nella pagina con altimetria, planimetria e tabella di marcia ho anche percorso un tratto di una pista ciclabile Cottur, molto breve, prima di raggiungere nuovamente la stazione di Trieste Centrale.


Ultima visita il 2014:09:28


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