Un itinerario di 15-20km e relativamente tranquillo nell'isola del Lido di Venezia.
Punto di partenza il piazzale S.M.Elisabetta terminale delle linee ACTV al Lido; si prende il Gran Viale fino al mare, in verità nascosto dal complesso del Blue Moon; si gira a destra sul lungomare e si costeggia il Grand Hotel des Bains, reso celebre dalla Morte a Venezia di Thomas Mann; dopo circa un km si sbocca sul piazzale del Casinò accanto al quale è il palazzo del Cinema dove a inizio settembre si tiene tutti gli anni la Mostra internazionale del Cinema.
Si prosegue passando davanti all'Hotel Excelsior altro celebre e storico hotel del Lido; il lungomare prosegue ancora per qualche centinaio di metri fino a una curva a 90° verso destra; qui dove il marciapiede fa angolo troviamo uno scivolo di legno di recente costruzione (2007) che permette di salire a una stradina sterrata che dopo pochi metri ci porta direttamente sul murazzo, evitando la rampa di scale che si era in precedenza costretti a salire con la bici a mano; il murazzo è stato costruito a protezione del Lido dalle mareggiate. Sui murazzi corre una stretta stradina che potrebbe essere un'ottima pista ciclabile e che di fatto lo è essendo molto frequentata dai ciclisti, ma purtroppo anche da qualche motociclista.
La pista sui murazzi prosegue per quasi 5km; a sinistra il mare non più separata dalla spiaggia, ma solo da scogliere artificiali di enormi pietroni e da pennelli che si protendono verso il mare. Su pietre e pennelli d'estate si arrampicano a prendere il sole quelli che non vogliono pagare i salatissimi prezzi degli stabilimenti balneari del Lido. Altri con velleità artistiche hanno seminato qua e là lungo i murazzi singolari sculture lignee, dipinti sulle rocce e totem in legno. In particolare all'altezza di Malamocco tra il murazzo e il mare c'è una specie di esposizione di opere di "scultura povera" in quanto realizzate con materiali di ricupero: due vecchie boe nere con alcuni rami ed ecco due struzzi, altri rami fanno un cane accucciato, altri con una giacca e un berretto fanno un marinaio. L'insieme è gradevole ed utile ad interrompere la monotonia del murazzo.
Sul mare lungo l'orizzonte non mancano mai le sagome delle petroliere che vanno e vengono dalla laguna.
Murazzo e pista finiscono nella spiaggia di Alberoni a 7,5 km dalla partenza S.Maria Elisabetta; d'inverno quando la spiaggia è deserta ci si può provare a pedalare sul bagnasciuga in genere abbastanza compatto da reggere le ruote di una bici; proseguendo per circa 3km si arriva al molo di Alberoni che segna la fine dell'isola del Lido, correndo lungo il canale di Malamocco, uno dei tre accessi alla laguna.
Si può salire sul molo e raggiungere il Faro di Alberoni; il ritorno può avvenire per la stessa strada; in alternativa si può lasciare il murazzo con una delle molte stradine che portano alla strada principale che attraversa il Lido in tutta la sua lunghezza.