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Villa dei Vescovi a Luvigliano di Torreglia
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Luvigliano comune di Torreglia, prov. Padova, alt. 45 m s.l.m. via dei Vescovi (staz. ferroviaria a Terme Euganee-Montegrotto 6km a Est sulla linea Venezia-Padova-Bologna.) Si raggiunge facilmente anche dall'itinerario ciclabile Padova-Monselice.


Il veneziano Francesco Pisani, arcivescovo di Padova, commissionò questa villa all'architetto Giovanni Maria Falconetto sotto la sovrintendenza dell'umanista Alvise Cornaro; i lavori iniziarono nel 1524 e si protrassero per almeno 50 anni; furono utilizzate le fondamenta di un castello medioevale in cima a una collinetta alle falde dei colli euganei. Nel corso dei lavori Andrea Da Valle prese il posto di Falconetto e realizzò barchesse e mura esterne. All'interno affreschi del pittore olandese Lambert Sustris.

La villa ha forma quadrata, tre facciate sono molto simili con sette archi al secondo piano, in parte su loggia, e bugnato al piano nobile; la facciata nord ha invece solo due archi agli estremi e al centro normali finestre su muratura. L'edificio è circondato da ampie terrazze collegate da scalinate.

La villa rimase per secoli proprietà della diocesi di Padova come residenza estiva degli arcivescovi. Nel 1962 fu venduta a Vittorio Olcese erede di una famiglia di industriali tessili lombardi; per questo motivo la villa ebbe anche il nome di villa Olcese. Olcese morì nel 1999 e nel 2005 gli eredi vendettero la villa al FAI, Fondo Ambiente Italiano, che ne è tuttora proprietario e che ne cura l'apertura al pubblico. La foresteria della villa è utilizzata come albergo.



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