In bici da Venezia - Le Ville venete
Villa Moro a Oriago di Mira (Venezia)
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Oriago, frazione di Mira, alt. 4 m s.l.m. (staz. ferroviaria a Oriago, sulla linea Venezia-Adria, oppure a Venezia Mestre circa 4 km a Nord Est.) - La villa si trova sull'Itinerario ciclabile del Brenta.


Tra le innumerevoli ville costruite lungo la riviera del Brenta, sono purtroppo numerose quelle abbandonate o in condizioni di degrado. Un esempio è quello di Villa Moro ad Oriago, costruita tra la fine del Quattrocento e il 1508 per la famiglia veneziana dei Moro.

La villa ha l'aspetto di un palazzo veneziano, è chiamata anche Ca' Moro o Palazzo Moro e contiene affreschi quattrocenteschi; oggi (gennaio 2012) appare in stato di abbandono e non visitabile. Il comune di Mira ne ha in progetto il restauro.

Oggi l'elemento più visibile e noto di questa villa è la lapide con due terzine del V canto del Purgatorio di Dante, collocata sulla facciata nel 1893.

Ma s'i' fossi fuggito inver la Mira, 
quand'i' fu' sovraggiunto ad Oriaco, 
ancor sarei di là dove si spira.

Corsi al palude, e le cannucce e'l braco 
m'impigliar sì, ch'i' caddi, e lí vid'io 
delle mie vene farsi in terra laco

Questi versi sono messi in bocca a Jacopo del Cassero podestà di Bologna che, nominato podestà di Milano nel 1298 tentò di raggiungere la sua nuova sede passando da Venezia, ma mentre si trovava nel territorio di Oriago fu raggiunto dai sicari di Azzo VIII d'Este signore di Ferrara e suo acerrimo nemico (*), che lo ferirono gravemente. Jacopo riuscì a fuggire tra paludi e canneti ma vi rimase impigliato e morì dissanguato dalle ferite riportate, come ricorda crudamente Dante in queste terzine.



Fonti bibliografiche e collegamenti

Nei versi immediatamente precedenti Jacopo così descrive Azzo:

 quel da Esti il fé far, che m'avea in ira 
 assai più là che dritto non volea.
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