Un itinerario nella bassa pianura tra i colli Euganei e il Po. Percorso del tutto pianeggiante in parte su pista ciclabile in parte su strade poco trafficate; solo il breve tratto lungo l'Adige è poco ciclabile trattandosi di strada stretta e trafficata.
Luogo di partenza la stazione ferroviaria di Rovigo: si esce a destra lungo la stazione fino a un segnale di pista ciclopedonale, non si prosegue ma piuttosto si torna indietro e si sottopassa la ferrovia, quindi si prosegue per una strada tranquilla, riviera San Pio X, che corre lungo un terrapieno che altro non è che il canale Adigetto interrato.
Alla fine si passa sotto una strada e si trova il riemerso canale Adigetto lungo il quale corre una pista ciclabile dapprima sulla sua sinistra, poi dopo un ponte sulla sua destra; la ciclabile continua fino a concludersi in via Ponte Santa Croce a Roverdicrè; qui si gira a sinistra e poi a destra si prende la via Dante Gallani; la strada prosegue lungo l'Adigetto, sottopassa un'autostrada e subito dopo troviamo sulla destra il segnale di un nuovo tratto di pista ciclabile che continua lungo l'Adigetto fino al paese di Costa di Rovigo. Dalla piazza centrale si prende via Umberto I che poi diventa via J.F.Kennedy e via Campagna vecchia fino ad arrivare a Fratta Polesine.
Fratta Polesine è un paese piccolo ma ricco di ville venete: questo perché ai tempi della Repubblica Serenissima le grandi famiglie veneziane avevano posto qui il centro per l'amministrazione delle loro proprietà fondiarie e delle bonifiche. Di gran lunga più famosa è la villa Badoer di Andrea Palladio situata al centro del paese sul canale Scortico; sulla sua sinistra villa Grimani-Molin sorta quasi ad imitazione della Badoera. In paese ci sono anche una villa Monti, una villa Dolfin, un palazzo Labia e una villa Matteotti, casa natale di Giacomo Matteotti.
Da Fratta si prende la strada per la stazione ferroviaria, lungo il canale Scortico e si prosegue sulla via dell'argine sinistro fino a Ramedello e Villanova del Ghebbo. Di qui si prende la strada per Bornio dove si attraversa la SR 88 e quindi per Lusia. Si prendono la via Torre che passa sotto la torre Morosini e la via Rampa che porta direttamente al ponte sull'Adige.
Passato l'Adige si prende a destra per la via Rialto, strada stretta senza corsia ciclabile e piuttosto trafficata; dopo un'ampia svolta a sinistra si incontra sulla sinistra una deviazione per Vescovana e Monselice. Si tratta di una stradina di campagna stretta ma poco trafficata. Arrivati a Vescovana si prende a sinistra la via Giacomo Matteotti, e si prosegue per Granzè e Sant'Elena dove sorge una grande villa con parco. Si prende di qui la via 24 maggio fino alla località Ca' Oddo dove ha inizio sulla sinistra una nuova pista ciclabile che ci porta diritto fino a Monselice, stazione ferroviaria sulla linea Venezia-Bologna.
Volendo si può proseguire percorrendo alla rovescia l'itinerario ciclabile Padova-Monselice.