Un itinerario da Monselice a Ferrara nella bassa pianura padana; si passano i due fiumi più lunghi d'Italia, Adige e Po e si attraversa il Polesine per poi terminare oltre il Po a Ferrara.
Luogo di partenza la stazione ferroviaria di Monselice. Usciti dalla stazione si prende a destra la via Matteotti, poi seguendo la traccia GPS si raggiunge la circonvallazione e si imbocca la via Ca' Oddo che ha una ciclabile sulla destra fino alla Ca' Oddo borgo minimo con una chiesa e una villa nascosta dietro alte mura e cancelli.
Si prosegue verso sud fino a Sant'Elena, quindi a Vescovana si trova sulla destra una strada locale che corre lungo un canale; qui il traffico è quasi inesistente e pedalando lungo il canale si raggiunge il paese di Sant'Urbano e quindi Ca' Morosini paese diviso in due dall'Adige.
Passato l'Adige proseguiamo per Lendinara, e in circa 3 km arriviamo nella piazza principale del paese. Subito dopo troviamo il canale Adigetto giriamo a sinistra e lo seguiamo per poco sulla riva destra, poi al secondo ponte torniamo sulla riva sinistra che poco dopo diventa ciclabile; pedaliamo lungo l'Adigetto in un ambiente rilassante fino a Villanova del Ghebbo dove l'itinerario lascia l'Adigetto per proseguire lungo il canale Scortico.
Sempre seguendo il canale Scortico si raggiunge il centro di Fratta Polesine proprio davanti a villa Badoer uno dei massimi capolavori di Andrea Palladio. A Fratta ci sono diverse altre ville a cominciare dalla Villa Molin-Avezzù a pochi passi da villa Badoer.
Dopo Fratta si prosegue lungo il canale Scortico, si attraversa la strada Transpolesana e si continua verso sud fino a Pincara dove c'è un tratto di ciclabile lungo il canal Bianco. Dopo Pincara si arriva a Fiesso Umbertiano borgo agricolo sorto intorno alla villa Morosini Vendramin la più meridionale delle ville venete.
Dopo Fiesso si continua verso sud in direzione del Po che si raggiunge ad Occhiobello borgo che sorge a nord dell'argine del Po. Arrivati alla piazza si può salire sull'argine con una scalinata che ha accanto uno scivolo per le bici. In cima si trova la strada sull'argine. Dall'argine si vede il Po in parte nascosto dagli alberi che crescono sul terreno di golena. Si segue la strada sull'argine verso Pontelagoscuro, che purtroppo non è sempre ciclabile (solo nei giorni festivi del periodo estivo) ed è quindi piuttosto pericolosa essendo stretta e percorsa da traffico motoristico. Solo negli ultimi kilometri c'è una ciclabile sulla sinistra.
A Pontelagoscuro si imbocca il ponte sul Po e si passa dalla regione Veneto alla regione Emilia Romagna, provincia di Ferrara. Seguendo l'itinerario della traccia GPS si raggiunge la stazione di Ferrara in circa 5 km. Se avanza tempo vale sicuramente la pena di visitare questa città d'arte; monumenti più conosciuti il castello degli Estensi e il palazzo dei Diamanti.
