Questo percorso si inserisce nell'ambizioso progetto di itinerario europeo "Via Claudia Augusta" che da Augusta in Baviera porta a Venezia o a Verona; il percorso è ben segnalato per lo più con frecce che recano il logo riprodotto qui sopra a destra.
Luogo di partenza la stazione ferroviaria di Feltre, storica cittadina in provincia di Belluno. Usciti dalla stazione si prende sulla sinistra fino alla strada che corre sotto le mura del centro storico. Volendo si può entrare nel centro; una ripida salita ci porta alla piazza maggiore dove sono il municipio, il teatro e monumenti a Vittorino da Feltre e Panfilo Castaldi i due più celebri figli di questa città.
Oltrepassato il centro storico si confluisce su una rotonda sulla strada statale, la si attraversa e di procede per circa 700 m, poi si prende la strada sulla sinistra, segnalata con il logo Via Claudia Augusta; si attraversa un quartiere di Feltre e poi si continua per la località Mugnai; si confluisce per un breve tratto sulla statale e subito dopo si prende a destra la strada per Fonzaso. Qui si trova una strada sulla sinistra (sempre segnalata dal logo) per Frassene e dopo aver nuovamente traversato la statale si imbocca una strada molto tranquilla e in discesa che ci porta fino al lago di Corlo e al paese di Arsiè.
Un tratto in leggera salita ci porta nel paese di Arsiè dominato dal grande edificio del municipio, poi si continua in leggera discesa, fino al paese di Fastro dove inizia la picchiata su Primolano su una strada con molti tornanti (le scale di Primolano), dominata dalle fortificazioni che l'esercito italiano aveva costruito alla fine dell'Ottocento per controllare la gola sottostante che rappresentava il punto obbligato per passare dalla Valsugana, allora austriaca al territorio veneto. Questa discesa è nota anche per essere stata il 2 giugno 1950 teatro di una rovinosa caduta di Fausto Coppi che, urtatosi con un altro corridore nella tappa Vicenza-Bolzano del Giro d'Italia, si fratturò il bacino e dovette interrompere per molti mesi la sua carriera ciclistica.
Alla fine della discesa si entra nel paese di Primolano, si gira a sinistra e si prosegue fino al cavalcavia che supera ferrovia e strada statale e ci porta in un largo piazzale che è uno snodo della ciclopista del Brenta.
Prendendo la stradina in fondo al piazzale sulla destra si prosegue per Tezze fino a Borgo Valsugana, dove finisce questo itinerario, ma naturalmente è possibile spingersi oltre fino al lago di Calceranica e a Trento.