In poco più di mezzo secolo le automobili e le motociclette si sono letteralmente impadronite di città e paesi trasformando anche i luoghi più ameni e tranquilli in infernali bolge motoristiche dove l'invivibilità tocca vertici che sembrano davvero difficili da superare.
La maggior parte degli esseri umani seguono la regola del "così fan tutti" e del "così dicon tutti", in una parola si adeguano e seguono la corrente; e così hanno finito per adeguarsi anche all'inferno motoristico, per trasformarsi in appendici carnose della propria automobile (o moto) e divenirne in tutto e per tutto schiavi. È nato quel mostro dei nostri tempi che fonde in una sola entità automobile e automobilista, motocicletta e motociclista; abbiamo il rinoceronte metallico.
In una tranquilla città francese comincia a verificarsi uno strano fenomeno: alcuni uomini subiscono una metamorfosi e si trasformano in rinoceronti. E questi rinoceronti cominciano a correre per le strade, a lordarle e ad ammorbarle con il loro odore e i loro barriti.
All'inizio alcuni cittadini cercano di combattere questa sciagura, ma il loro fronte finisce ben presto per sfaldarsi; molti di loro subiscono a loro volta la metamorfosi e si trasformano in rinoceronti; le strade sono sempre più intasate da orde di rinoceronti, dai loro barriti e dal loro lezzo. E un po' per volta cedono e si trasformano anche gli ultimi nemici dei rinoceronti: si mettono a dire che in realtà i rinoceronti sono belli, che i loro versi sono musicali, che il loro lezzo è un profumo.
Alla fine resiste solo il protagonista Berenger che in preda a una crisi isterica di fronte all'orda di rinoceronti che ormai lo circonda da ogni parte conclude la commedia gridando "Guai a colui che vuole conservare la sua originalità. E allora, tanto peggio. Mi difenderò contro tutti. La mia carabina, la mia carabina!". Ma si intuisce che la sua carabina ben poco potrà contro la massa trionfante dei rinoceronti.
La metafora non è una mia invenzione, ma viene dalla Francia e fa riferimento alla ben nota opera teatrale "Il Rinoceronte" di Eugene Ionesco, scrittore romeno naturalizzato francese (nel riquadro a lato un breve riassunto).
Uno scenario da incubo che ricalca molto da vicino quanto è successo negli ultimi decenni con la capitolazione di un'intera civiltà di fronte all'orda di rinoceronti metallici alias motorizzazzione di massa, che ha invaso e devastato città e campagne imponendo quella ferrea dittatura auto-moto che domina tuttora incontrastata il mondo.
Quanti sono oggi i Berenger che cercano disperatamente di conservare la loro libertà di fronte alla ferrea dittatura dei rinoceronti metallici?