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La Rotonda a Vicenza
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Vicenza, alt. 55 m s.l.m. via della Rotonda 45 (staz. ferroviaria 3km a Nord.). In bici è facilmente raggiungibile per mezzo della pista ciclabile ˝Vicenza-Noventa Vicentina˝ che corre accanto al viale Riviera Berica.


La più celebrata tra le ville del Palladio fu iniziata nel 1566 su commissione dell'ecclesiastico vicentino Paolo Almerico; alla morte del Palladio nel 1580 era ancora incompleta e mancante della copertura che fu realizzata nel 1585 da Vincenzo Scamozzi, con una cupola rotonda un po' meno alta rispetto al progetto palladiano; e il nome di Rotonda è rimasto all'intera villa, anche per la simmetria centrale che la caratterizza: le quattro facciate sono praticamente identiche con pronao a sei colonne.

Nel presentare questa villa nel II libro dell'Architettura il Palladio motiva questa soluzione scrivendo: “Onde perché gode di ogni parte di bellissime viste, delle quali alcune sono terminate, altre più lontane e altre che terminano con l'orizzonte, vi sono state fatte le loggie su tutte e quattro le faccie.”

La villa passò nel 1591 alla famiglia Capra; dal 1911 è proprietà della famiglia Valmarana di Venezia ed è aperta al pubblico da marzo a ottobre, tutto l'anno per gli esterni; maggiori dettagli nel sito ufficiale della villa.


Goethe visita la Rotonda

Heute besuchte ich das eine halbe Stunde von der Stadt auf einer angenehmen Höhe liegende Prachthaus, die Rotonda genannt. Es ist ein viereckiges Gebäude, das einen runden, von oben erleuchteten Saal in sich schließt. Von allen vier Seiten steigt man auf breiten Treppen hinan und gelangt jedesmal in eine Vorhalle, die von sechs korinthischen Säulen gebildet wird. Vielleicht hat die Baukunst ihren Luxus niemals höher getrieben. Der Raum, den die Treppen und Vorhallen einnehmen, ist viel größer als der des Hauses selbst; denn jede einzelne Seite würde als Ansicht eines Tempels befriedigen. [...]

Dem 22 September 1786. Johann Wolfgang Goethe, Italienische Reise.

Oggi ho visitato, a una mezz'ora dalla città, una splendida casa su una altura, chiamata la Rotonda. È una costruzione quadrata che racchiude in sé una sala rotonda illuminata dall'alto. Da tutti e quattro i lati si sale su larghe scalinate e ognuna porta a un portico costruito su sei colonne corinzie. Forse l'architettura non ha mai raggiunto un livello più alto di magnificenza. Lo spazio occupato dalle scalinate e dai portici è molto maggiore a quello della casa stessa; e ogni singolo lato farebbe bella figura come facciata di un tempio. [...]

22 settembre 1786, Johann Wolfgang Goethe, Viaggio in Italia.