Spinea 5 m s.l.m. via Roma (stazione ferroviaria a Spinea sulla linea Venezia-Bassano-Trento).


Caso più unico che raro tra le ville venete, questa villa non ha il nome di una famiglia aristocratica, ma quello di Angelo Simion, sindaco di Spinea dal 1946 al 1970, che si adoperò perché il comune acquistasse la villa per trasformarla in un luogo aperto al pubblico. In precedenza era nota come villa Pescarollo-Franco.

La villa sorge nel centro di Spinea grosso comune dell`area metropolitana di Venezia.

Le prime notizie di questa villa sono del 1711 quando sarebbe stata edificata per una famiglia veneziana, ricca ma non aristocratica. Il nome dell`architetto è sconosciuto. La villa ha un corpo centrale con elementi tipici della villa veneta: il timpano triangolare in cima alla facciata, le finestrelle ovali al mezzanino superiore, il balcone sopra l`ingresso. La facciata posteriore è pressochè identica a quella anteriore, ma affaccia su un vasto giardino.

La villa cambiò più volte di proprietà passando tra gli altri ai Sagredo, ai Pescarolo, ai Franco; finalmente nel 1967 fu acquistata dal comune di Spinea. Oggi (2012) la villa ospita la biblioteca comunale, mentre il giardino funziona da parco pubblico.