Vicenza, alt. 70 m s.l.m. (staz. ferroviaria a Vicenza circa 2 km a Nord-Ovest.). La villa si trova su una collinetta raggiungibile dalla ciclabile Vicenza-Noventa Vicentina per una strada in ripida salita (via G.B. Tiepolo, poi via dei Nani). L'ingresso è su un piccolo piazzale; per tornare sulla ciclabile si può anche proseguire per la via Valmarana, in discesa, sterrata e sconnessa e in parte a scalinata. La villa è tuttora proprietà della famiglia Valmarana; giardino e villa sono visitabili a pagamento.


Il primo nucleo della villa fu costruito dopo il 1660 per conto del vicentino Giovanni Maria Bertolo da un architetto sconosciuto, forse della scuola di Baldassarre Longhena. Nel Settecento passata di proprietà alla famiglia dei Valmarana fu ampliata, furono aggiunte le scuderie e soprattutto fu decorata con affreschi da Giambattista Tiepolo e da suo figlio Giandomenico.

Il nome di villa ai Nani deriva dalle statue di nani che ornano il muro di cinta, opera dello scultore F. Uliaco, forse su ispirazione del Tiepolo.

La principale attrattiva della villa restano comunque gli affreschi dei due Tiepolo; gli affreschi furono visitati e apprezzati, se pure con qualche riserva, da Goethe nel corso del suo viaggio in Italia il 24 settembre 1786. Il suo giudizio sul Tiepolo è riportato ancora oggi sul piazzale davanti la villa.