Galliera Veneta, prov. Padova, 55 m s.l.m. via Roma 184-190 (staz. ferroviaria a Galliera Veneta-Tombolo 1 km a sud sulla linea Vicenza-Treviso, o a Castelfranco Veneto 6 km a est sulla linea Venezia-Bassano.). Raggiungibile in bici da Castelfranco, in buona parte su pista ciclabile: dalla porta est prendere la strada per Cittadella (borgo Vicenza), 2km dopo la via Soranza, poi il sovrappasso ferroviario, traversare il paese di San Martino di Lupari, subito dopo a destra via Tombolara e alla fine a sinistra via Roma.


La villa sorge al centro del paese di Galliera Veneta. La famiglia patrizia dei Cappello aveva qui una tenuta agricola sin dall'inizio del Cinquecento e qui fece costruire questa monumentale villa che fu più volte ampliata. Il nome dell'architetto è sconosciuto. Nel 1834 la villa divenne proprietà di Maria Anna di Savoia moglie dell'Imperatore d'Austria Ferdinando I d'Asburgo e rimase fino al 1866 residenza degli Asburgo. Di qui il nome di villa Imperiale.

Dopo l'unione del Veneto al Regno d'Italia nel 1866 la villa passò alla famiglia Raggio De Micheli; durante la I Guerra Mondiale fu adibita ad ospedale militare e poi a sede del comando del IV corpo d'armata. Il destino della villa come sede ospedaliera continuò per tutto il Novecento. Oggi è sede di una residenza per anziani della ULSS 15 (Unità Locale Socio Sanitaria). Peccato che il giardino davanti alla facciata sia stato ridotto ad area di parcheggio, guastando in parte la vista della villa.

La villa è rinomata soprattutto per il parco che la circonda e che è stato spesso menzionato tra i più belli d'Italia. Oggi il parco è di proprietà comunale ed è aperto al pubblico con ingresso gratuito.