Vicenza, località Bertesina, 35 m s.l.m. via San Cristoforo (staz. ferroviaria a Vicenza 6 km a Sud Ovest.); raggiungibile in bici dal centro di Vicenza: dal teatro Olimpico passare il ponte sul Bacchiglione, quindi prendere via San Domenico e poi la strada della Bertesina.


Questa villa fu commissionata al Palladio dal vicentino Taddeo Gazzotti appassionato di musica e architettura, amico del Trissino nel 1542; nel 1550 il Gazzotti subì un dissesto finanziario e dovette vendere la villa non ancora terminata al patrizio veneziano Girolamo Grimani che la completò. Passò poi di proprietà ai Marcello (e una delle targhe all'ingresso reca il nome di villa Marcello) e in seguito ai Curti.

La villa fu realizzata ampliando una preesistente casa a torre, che Palladio raddoppiò creando due appartamenti simmetrici che affacciano sulla loggia centrale; al centro una grande sala a crociera. La facciata con loggia a tre archi sormontati da timpano triangolare richiama quella di altre ville palladiane di questi anni, come villa Saraceno, ma anche quella del palazzo del Tè di Giulio Romano a Mantova.

La villa è di proprietà privata e versa in condizioni di conservazione mediocri; è aperta al pubblico solo su appuntamento.