Mira, frazione Mira-Porte , alt. 5 m s.l.m., via Don Minzoni 28; stazione ferroviaria a Mira, 5 km a Nord e a Mira-Buse 1 km a sud. La villa si trova sul percorso della Riviera del Brenta.


Le origine della villa sono incerte. L'Istituto regionale delle ville venete, dà come estremo remoto l'inizio del Settecento quando la villa risulta già presente sulle mappe. Altre fonti e il cartello davanti alla villa la datano al XVI secolo, tardo cinquecentesca come del resto appare lo stile della facciata della villa, che è dominata da una trifora con balcone e sovrastante timpano triangolare. La villa è separata dalla strada da un muro con un cancello verso nord.

Il primo nome della villa, Franceschi, è quasi certamente quello della famiglia veneziana con questo cognome, spesso nobilitato in di Franceschi, che, ammessa nel Maggior Consiglio (patriziato) nel 1716, da molti secoli prima vantava una tradizione di alti funzionari della repubblica di Venezia, in particolare segretari del Senato. Nel 1529 un Andrea di Franceschi fu cancellier grande, il massimo titolo al quale poteva aspirare un non patrizio; nel 1552 Vettore di Franceschi fu vescovo di Famagosta e a fine secolo Hieronimo di Franceschi fu segretario del Senato e dal 1575 deputato alle cifre, uno dei più brillanti cifristi nella storia della crittografia veneziana. È probabile che sia stato uno degli esponenti di questa famiglia a far costruire la villa alla fine del Cinquecento, ma resta una plausibile congettura.

Dopo essere passata di proprietà molte volte la villa ospita da diversi anni un hotel di lusso (5 stelle) con annesso ristorante; lo stato di conservazione è ottimo. Per informazioni su hotel e possibilità di visita vedi il sito ufficiale.